Non tutto nel design può essere definito con precisione. Il
Gufram Sess, creato da
Nani Prina tra il 1968 e il 1969, incarna proprio questa ambiguità. A prima vista sembra resistere alla classificazione: è una poltrona lounge, una chaise longue o un oggetto scultoreo? Le sue linee fluide e le proporzioni enigmatiche sfidano deliberatamente le convenzioni, riecheggiando lo spirito radicale del design italiano della fine degli anni '60. Sess diventa una domanda aperta trasformata in mobile, una provocazione poetica che continua a ispirare designer e collezionisti allo stesso modo.
Artigianalità e Materialità
Realizzata in morbido
poliuretano e rivestita in tessuto, la
poltrona Sess rivela l'approccio sperimentale tipico del catalogo di
Gufram. La sua superficie è rifinita a mano con precisione artigianale, conferendo a ogni pezzo sottili variazioni che sottolineano la sua individualità scultorea. Lontano dall'essere statica, la
Sess è disponibile in un ampio spettro di colori: nero, grigio, verde, blu, rosso, arancione, giallo e bianco; permettendole di adattarsi a interni diversi. Questa flessibilità cromatica trasforma la
Sess in una presenza versatile: d'impatto negli spazi monocromatici, giocosa negli ambienti colorati e sempre radicale nell'essenza.
Connessioni con Icone Radicali
Sess non è una creazione isolata ma fa parte della più ampia costellazione degli esperimenti radicali di
Gufram. Può essere esposta accanto ad altre collaborazioni come
Guido Drocco & Franco Mello x Gufram,
Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari, o in dialogo con le sculture domestiche surreali di
Ceretti, Derossi & Rosso. Si armonizza inoltre con le collezioni eclettiche del catalogo delle
opere più iconiche di Gufram, rafforzando il suo ruolo di collegamento tra epoche e stili. In ogni contesto, la Sess aggiunge mistero, umorismo e profondità concettuale, invitando gli osservatori a ripensare cosa può rappresentare una seduta.
Un Artefatto Culturale
Il
Sess di Nani Prina rimane uno dei prodotti più affascinanti del Design Italiano Radical. Più di una
seduta di design in poliuretano di Gufram, è un manifesto di ribellione contro la rigidità del funzionalismo. Possedere una
Sess significa abbracciare un pezzo di storia culturale che incarna la spinta giocosa ma intellettuale dell'avanguardia degli anni '60. La sua ambiguità, lungi dall'essere una debolezza, è la sua forza duratura: un simbolo senza tempo del potere del design di trasformare l'incertezza in bellezza.
